Incontinenza: come affrontarla con serenità

Un problema invalidante e imbarazzante, ma molto diffuso, non solo nelle persone anziane. Le perdite urinarie affliggono il 10% della popolazione adulta, in prevalenza donne, e possono avere molteplici cause.

 

Non un tabù: i numeri parlano chiaro!

Chi affronta problemi di incontinenza si sente, spesso, solo. Ma non è così e i numeri parlano di una situazione di rilevanza sociale.  

In Italia, circa 10 persone su 100 soffrono di incontinenza urinaria ma, con l’innalzamento dell’età media, questa percentuale cresce.

A soffrirne sono prevalentemente le donne: si stima che, oltre i 45/50 anni, 1 donna su 5 (quindi il 20%) sperimenti questo disturbo, mentre per gli uomini la percentuale si attesta intorno al 12%.

Oltre la soglia dei 75 anni, invece, convive con le perdite di urina la metà della popolazione (50%), sia maschile che femminile.

 

Le cause dell’incontinenza.

Sebbene si tenda ad associarle all’età avanzata, le perdite di urina possono colpire in qualsiasi momento della vita adulta.

Le donne sono più esposte al problema per cause fisiologichesoprattutto per la diversa conformazione del pavimento pelvico. Nel sesso femminile l’uretra è più corta rispetto a quella maschile, a causa dell’influenza di eventi come gravidanza, parto e menopausa.  

Al contrario negli l’incontinenza sopraggiunge di solito con l’avanzare dell’età legandosi a doppio filo con i problemi che colpiscono la prostata.

Altre cause, comuni ad entrambi i generi, possono essere le infezioni del tratto urinario, i calcoli, la stitichezza, alcune terapie farmacologiche, l’attività fisica eseguita scorrettamente, il diabete o malattie che alterano la funzionalità nervosa.

 

Come agire?

In linea generale, gli interventi di tipo conservativo che vengono adottati in caso di incontinenza consistono:

  • nell’abbracciare un regime alimentare sano ed equilibrato, evitando cibi e bevande che possono irritare la vescica, e praticando correttamente esercizio fisico
  • nell’effettuare esercizi per il pavimento pelvico, o esercizi di Kegel, una delle tecniche più utilizzate per rafforzare il tono muscolare del pavimento pelvico
  • nell’adottare una terapia farmacologica, attraverso l’assunzione di farmaci antispastici o anticolinergici che bloccano gli stimoli nervosi che provocano la minzione frequente e rilassano la muscolatura

Un fondamentale aiuto per chi soffre di incontinenza è dato, inoltre, dai prodotti assorbenti monouso, sempre più efficaci e meno invasivi. Le caratteristiche più importanti da valutare nella scelta del presidio assorbente più adatto sono le seguenti:

  • livello di assorbenza, per offrire sempre un asciutto sicuro;
  • sistema anti-fuoriuscite, per garantire la massima sicurezza;
  • controllo degli odori, per una maggiore discrezione.